FINALE EMILIA
A sette anni e mezzo dal sisma, Finale Emilia finalmente comincia a vedere, almeno sulla carta, come sarà il suo Municipio dopo i lavori di recupero post sisma. Nei giorni scorsi è stato consegnato ufficialmente dallo studio di Architetti Schulze & De Vita di Firenze il progetto esecutivo del Municipio di Finale Emilia che comincerà l’iter di approvazione per la congruità dalla Regione Emilia-Romagna e dalla Soprintendenza di Bologna. Cosa cambierà rispetto al Municipio presisma? Praticamente nulla:  questo è un progetto che prende alla lettera il principio “com’era, dov’era” che ha ispirato tanta ricostruzione in Emilia.

L’auspicio, spiega il sindaco Sandro Palazzi, è che “il tragitto per ottenere l’autorizzazione sia il più breve possibile per poi potere ricorrere alla procedura della gara di appalto per i lavori che dovremmo emettere entro il 2020”
Inoltre mercoledì 11 dicembre si è perfezionato il rogito per l’acquisto dell’ex negozio Paltrinieri di Casa Galei, costato 46 mila euro, così l’intero palazzo torna di proprietà pubblica.

Sul piatto ci sono circa 6 milioni di euro. Ora la palla passa a Regione e Soprintendenza.

L’ultima ordinanza del Commissario per la ricostruzione Stefano Bonaccini stanziava per il Municipio di Finale Emilia (con Casa Galei e palazzo Bortolazzi) poco più di 5 milioni di euro, oltre a 415.000 euro di donazione del FAI Fondo Ambiente Italiano e a 700 mila euro di rimborsi assicurativi.

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